La storia del castello di Praga
Il panorama di Praga è dominato dal complesso architettonico del Castello. Le sue origini risalgono alla fine del IX secolo, quando il principe Premysl vi costruì una prima fortezza in legno.
Dal X secolo la ricostruzione in pietra include la creazione della rotonda di S.Vito, poi trasformata in basilica, le mura e diverse torri (il recinto murario sotto Bretislav 1), la chiesa romanica di S.Giorgio (XII sec.) e il monastero benedettino. Una seconda ricostruzione, voluta da Carlo IV, è conseguente all'incendio del 1303, che aveva distrutto buona parte del Castello. Nel 1344 cominciò la costruzione dell'attuale Cattedrale di San Vito, affidata a Mattia d'Arras. D'allora (XV sec.) inizia un progressivo arricchimento architettonico specialmente sotto gli Jagelloni, gli Asburgo (Palazzo Imperiale e giardini), Rodolfò II (Sala Spagnola e Galleria), il Re Mattia (1612-19), che con la costruzione della porta barocca a Ovest cominciò la trasformazione del Castello dall'aspetto gotico al barocco attuale.
Sotto l'Imperatrice Maria Teresa (XVIII sec.), la porta Mattia venne inglobata nel primo cortile (progettata da Nicola Pacassi) e il Castello raggiunge così l'aspetto odierno oblungo, al quale si accede attraverso tre cortili. Sede di principi e imperatori è residenza del presidente della Repubblica Ceca dal 1918
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