Foto sopra: Vaclav Havel e Frank Zappa si incontrano a Praga nel 1989
La
rivoluzione gentile o di velluto
All'inizio
del 1989 un susseguirsi di importanti dimostrazioni affolla
le strade e le piazze di Praga: la prima avviene in gennaio,
nel giorno del 20' anniversario del sacrificio di Jan Palach,
lo studente che si era dato alle fiamme per protestare contro
l'invasione sovietica; un'altra in ricordo della nascita
della Repubblica Cecoslovacca del 1918. Nelle strade e piazze
di Praga sta nascendo la rivoluzione.
Dopo la pacifica dimostrazione
degli studenti del 17 novembre 1989 in memoria di Jan Opletal,
(uno studente ucciso dai fascisti nel 1939) brutalmente
repressa dalla polizia, la voglia dei cambiamenti esplode
in pieno. Sulle piazze di Praga arrivano migliaia di persone.
Ma sono proprio i giovani che mettono definitivamente in
moto la valanga che distrugge il regime comunista. La velocità
dei cambiamenti è quasi incredibile. Avvenimenti
storici che in altri paesi e in altri epoche durano molti
anni, nella Cecoslovacchia del 1989 durano solo 14 giorni.
Questa rivoluzione
velocissima è stata chiamata, proprio per la sua
forma pacifica, "rivoluzione gentile" o "di
velluto".
Lo sciopero degli attori
e degli studenti, la formazione del Forum civico,' portavoce
della voglia del popolo contro la dittatura, la manifesta
incapacità del comitato centrale del partito comunista
cecoslovacco, le manifestazíoni in piazza San Venceslao,
accompagnate dalle canzoni, i primi dialoghi fra il Forum
civico e il primo ministro Ladislav Adamec, lo sciopero
generale: tutto ciò fa crollare il regime totalitario.
La
Cecoslovacchia inizia così la sua strada verso la
democrazia, la libertà, verso l'Europa, una strada
iniziata a percorrere da quando, nei giorni più burrascosi
della rivoluzione di velluto, migliaiaa dì persone
gridavano invocando elezioni libere. |