FRANZ KAFKA
Franz Kafka, nasce a Praga da un agiato commerciante ebreo il 3 luglio 1883. Gran parte della sua vita l'ha trascorsa nel centro di Praga sulla piazza Staromestske e nelle strade che la affiancano: Celetna, Dlouha, Biltova e altre. Nel palazzo Kinsky vi era il suo liceo tedesco e nel Carolinum l'università in cui studiò le materie giuridiche.
All'interno del Castello, in via degli Alchimisti, ha lavorato a lungo in una stanza piccolissima ed angusta, maa tutt'intorno l'atmosfera del Castello di Praga è avvolgente e magica. Ed essa deve essere stata determinante nell'ispirazione dell'opera omonima, "Il castello", la rappresentazione di un'autorità arcana e insondabile, "i signori del castello", ai cui voleri deve sottomersi un agrimensore, che, come altri protagonisti dei suoi romanzi, raffigura lo stesso Kafka.
Fino al suo pensionamento prematuro, lavora come consigliere legale presso una grande ditta di assicurazioni. Nel 1917 si ammala di tubercolosi e dopo sette anni, il 3 giugno 1924, muore a causa della malattia.
Le opere di Franz Kafka, sono lette oggi in tutto il mondo. Ma colui che è considerato uno dei più grandi scrittori del novecento, ebbe in vita una fortuna letteraria pressochè tragica. Nelle librerie erano distribuite solo sei piccolissime novelle. E tutte le altre opere dovevano essere distrutte secondo l'ultimo desiderio del moribondo Kafka. Però per fortuna l'amico Max Brod scelse di salvare i manoscritti trasgredendo alle istruzioni ma rendendo un grande servizio alla storia della letteratura.
Nei romanzi scritti in tedesco (America, Il Processo e Il Castello), e anche nelle storie brevi (La descrizione di una lotta, Racconti, Cambiamento) il motivo ricorrente è la tragica impotenza dell'uomo davanti alla società e alla realtà spesso incomprensibile
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