Marta Kubisova
Cantante, è diventata famosa per la sua canzone «Preghiera per Marta», che è il simbolo musicale della lotta contro l'occupazione del 1968.
Marta Kubisova iniziò la sua carriera presso il teatro "Rokoko" di Praga e divenne immediatamente celebre. Ebbe grandi riconoscimenti, ma il suo successo durò per soli 6 anni: nel 1968 "Preghiera per Marta" divenne simbolo della primavera di Praga e fu l'inizio della sue disavventure. N
Da allora non le fu più permesso di esibirsi da sola, ma solamente insieme al gruppo "Golden Kids" del quale era la leader. Nel 1969 il Ministero della Cultura proibì che le venisse consegnato in pubblico il prestigioso premio "Usignolo d'Oro". Poi il fango sulla sua immagine: nel febbraio 1970 i servizi segreti cecoslovacchi - nella Cecoslovacchia socialista la pornografia era considerata un reato - la screditarono diffondendo finte foto pornografiche.
I suoi dischi e suoi film vennero sequestrati e proibiti e il suo gruppo dei "Golden Kids" si sciolse " nel 1970. Per sopravvivere lavorò in una fabbrica di giocattoli e in una ditta di costruzioni come segretaria.
Nel 1977 sottoscrisse Charta 77, ciò le provocò ritorsioni da parte delle autorità politiche e l'arresto. Nel 1978, clandestinamente, registrò un LP, che venne pubblicato in Svezia.
Per più di vent'anni Marta Kubisova non potè esibirsi in pubblico.
Poi la svolta. Nel novembre 1989 tutte le manifestazioni terminavano proprio con la sua canzone "Preghiera per Marta", che recita: "Oh gente che il governo delle cose tue torni nelle mani tue"
Caduto il regime, per Marta iniziò un nuovo ciclo: Václav Havel la volle al suo fianco nel momento della elezione a presidente della Repubblica. Subito dopo nel 1990 riprende a incidere musica e a cantare in pubblico sia in Cecoslovacchia che all'estero.
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